Progetto Scuole: educazione alla mobilità sicura e sostenibile con Dolomiti Bus e Questura di Belluno
Data pubblicazione: 5/8/2018

Di questi tempi più che mai è importante educare i giovani a pratiche di mobilità sicura e sostenibile, che rispettino l'ambiente quanto i mezzi di trasporto, rappresentanti in questo caso della cosa pubblica. Il Progetto Scuole, che sposa questa intenzione, è partito nel novembre scorso e si è concluso lunedì 7 maggio con la visita di due classi III^ dell’Istituto P.F. Calvi di Belluno presso la nostra sede, alla presenza del Prefetto di Belluno, Dott. Francesco Esposito e del Questore Vicario dott. Federica Ferrari accompagnata dai funzionari della Questura di Belluno.
Il progetto Educazione alla Mobilità sicura e sostenibile ha visto coinvolti oltre 800 studenti (appartenenti a 18 scuole della provincia di cui 4 Asili, 5 scuole elementari, 3 scuole medie e 6 scuole superiori) impegnati in una serie di incontri presso la nostra sede e, nel caso delle scuole superiori, anche presso la scuola stessa: l'intento di queste giornate è stato di sviluppare, fin dagli anni dell’adolescenza, il rispetto per la cosa pubblica, in questo caso i bus, e le buone regole del vivere civile. La volontà è stata quella di dare un contributo alla formazione di una cultura alla legalità e al rispetto delle regole attraverso immagini di storia vissuta a bordo degli autobus con sgradevoli episodi di sporcizia, atti vandalici e graffiti che rappresentano situazioni non dovute ma volute dai pochi che ignorano i risvolti amministrativi ma soprattutto penali che tali gesti implicano.
La nostra provincia è stata riconosciuta tra quelle più vivibili d’Italia, abbiamo le Dolomiti, nel 2021 avremo i mondiali di Sci e le Istituzioni pubbliche e private stanno lavorando affinchè il nostro territorio diventi teatro di manifestazioni ancora più prestigiose, anche per questo non dobbiamo permettere che l’ignoranza e la maleducazione di alcuni contribuisca a ostacolare tale risultato, prima si impara e meglio è per tutti.
Il Direttore Da Rolt segnala che “Dolomiti Bus spende all’anno migliaia di euro per ripulire i propri veicoli sporcati e vandalizzati proprio per migliorare l’immagine e il senso di sicurezza a bordo dei propri veicoli che può far aumentare i passeggeri e di conseguenza gli introiti”, il Presidente Giuseppe Pat sottolinea inoltre l’importanza della responsabilità di ognuno di noi nel rispettare e preservare “il bene pubblico” come l’autobus, analogamente alla scuola, all’aria, all’acqua, a un monumento.
Questa importante iniziativa non sarebbe stata possibile senza il contributo della Polizia di Stato di Belluno: attraverso video e immagini pratiche ha fatto riflettere i ragazzi sulle conseguenze dei propri comportamenti - approfondendo anche l'aspetto legato all'attualissimo tema del bullismo - con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale.
Il progetto si ripeterà anche il prossimo anno, nel frattempo, di seguito, potete trovare il servizio andato in onda su TeleBelluno e una gallery dedicata all'appuntamento dello scorso 7 maggio!