Dolomiti Bus serve il territorio della provincia di Belluno, un territorio prevalentemente montano rappresentato da n. 61 comuni. Dolomiti Bus effettua il servizio extraurbano su tutta la Provincia di Belluno escluso il comune di Alano di Piave.
Inoltre gestisce servizi urbani di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore, Auronzo e servizi di linea atipici (servizi personalizzati per scuole o aziende).
Dolomiti Bus svolge anche numerosi servizi di linea stagionali che permettono di raggiungere le mete turistiche più note del territorio bellunese.
In estate è attiva la Linea Mare per Jesolo, esercita in pool con ATVO, che offre un comodo collegamento dal feltrino e dall’agordino verso la nota stazione balneare di Jesolo.
Inoltre è attivo il servizio Treno Bus, il servizio intermodale, nato dalla collaborazione tra DolomitiBus e Trenitalia, che permette a tutti i cicloamatori di raggiungere e percorrere la pista ciclabile Lunga via delle Dolomiti, meta ambita dagli amanti delle due ruote. Partenza da Venezia (ma anche da Vicenza e Padova) in treno con bici, si arriva a Calalzo e si prosegue con il bus Dolomiti Bus, attrezzato con carrellone al seguito per le bici, fino a Cortina.
Infine le linee stagionali consentono di raggiungere le principali località delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, quali le Tre Cime di Lavaredo.
In inverno gli ski bus offrono un’intensificazione del servizio a supporto degli impianti sciistici, permettendo di raggiungere le principali mete turistiche dell’agordino, Alleghe, Falcade, la Marmolada, Roccapietore e Malga Ciapela, e le principali attrazioni invernali del Cadore, Bocca di Cadore, San Vito Cadore, Cortina, Passo Falsarego, Misurina, Auronzo.
Infine gli skibus consentono i collegamenti tra impianti per il Giro sciistico della Grande Guerra
L’obiettivo primario della società è quello di consolidare il proprio posizionamento nel Veneto migliorando continuamente le proprie prestazioni, progettando e realizzando soluzioni, anche integrate con il servizio ferroviario, per le esigenze di mobilità del territorio, con particolare attenzione alle prerogative dell’ambiente alpino.
La Carta della Mobilità