L’incontro con gli studenti dell’Università di Rochester presso DolomitiBus
Data pubblicazione: 7/6/2017

Sabato 24 giugno si è tenuto un incontro tra un gruppo di studenti dell’Università di Rochester, il Presidente di Dolomitibus e il suo staff presso la nostra sede centrale, per parlare di un progetto ideato dai giovani della Valle del Boite.
L’Università di Rochester, attraverso la figura dell’antropologa e Professoressa Nancy Perini Chin e del suo staff, lavora a Borca di Cadore con il supporto del Comune ormai da anni, creando progetti che hanno a che fare con la salute, la resilienza e la coesione sociale delle comunità montane.
Progetto Desiderio, il progetto di quest’anno nato dalla collaborazione tra CISV Cortina, l’Università di Rochester e il Comune di Borca di Cadore, coinvolge i giovani della Valle del Boite, in particolar modo i giovani tra i 14 e i 21 anni di Borca, San Vito e Cortina d’Ampezzo. Il progetto utilizza Photovoice, un metodo che si basa sulla tecnica fotografica e sul tema della fotografia come mezzo per descrivere la propria realtà, offrire un punto di vista critico e presentare delle soluzioni.
Tra febbraio e maggio del 2017 i giovani partecipanti hanno avuto il compito di ideare un “desiderio” per la propria comunità e, attraverso laboratori di fotografia, video e storia del territorio, hanno acquisito gli strumenti per creare ognuno un proprio progetto, presentato in una mostra multimediale tenutasi presso la Scuola di Borca di Cadore a partire dal 27 maggio.
Tra i progetti presentati, alcuni dei partecipanti si sono concentrati sull’aspetto dei trasporti, in particolar modo la sicurezza alla fermata degli autobus. Per questo motivo, grazie al supporto del Sindaco di San Vito, è stato fissato un appuntamento presso la nostra sede durante il quale i ragazzi hanno avuto l’opportunità di capire come viene gestita una grande compagnia e quanto il servizio che forniamo sia fondamentale in opposizione allo spopolamento demografico che affligge il territorio. L’incontro è stato molto utile agli studenti, colpiti soprattutto da alcuni elementi di innovazione che l’azienda ha inserito nell’ultimo anno, dal biglietto elettronico fino al servizio, ormai rodato, del TrenoBus delle Dolomiti.
Il passo successivo sarà quello di creare un network e un dialogo di collaborazione con i giovani e il Comune per lavorare insieme e migliorare sempre di più la qualità del nostro servizio sul territorio.